Vendita Case Torino: spazio alle residenze universitarie per cancellare il degrado urbano

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Vendita Case Torino: il Comune riqualifica le aree degradate della città e prevede 5 mila nuovi post letto per studenti universitari fuori sede.

È l’ambizioso piano che la città di Torino vuole realizzare da qui a due anni. Le zone prese in considerazione sono diverse, si va dall’ex Manifattura Tabacchi all’ex Combi, dall’ampio spiazzo di ponte Mosca all’area Tne in corso Settembrini. Nel progetto sono anche inclusi gli ex Gasometri di corso Regina, due palazzi, uno in via Fiochetto e uno in corso Farini, un capannone abbandonato in via Bologna, la struttura di via Lambroso 16 e l’area Ghia in via Montefeltro. Per questi spazi, il Comune ha in serbo un mega piano di riqualificazione che nell’arco di ventiquattro mesi dovrebbe trasformare luoghi caduti in disuso e in degrado , in micro quartieri universitari. La Pubblica Amministrazione ha pensato proprio a tutto, non ha solo previsto alloggi e posti letto, ma anche mense, palestre, spazi di co-working, ostelli e aule studio. D’altronde, una città, che ospita più di 20 mila studenti fuori sede e che punta sulla ricerca e sull’innovazione, deve mettere a disposizione delle strutture adeguate!

Grandi nomi e piccole realtà si mettono in moto

Per i lavori si sono mossi in tanti, grandi impresari edili e anche cordate dal basso. Sono arrivate proposte sia da imprenditori torinesi che dall’estero, per un totale di 9 progetti raccolti. Tra le più note imprese che sono entrate nel progetto, citiamo la Secap, la Homers, di Benvenuti in Italia e Banca Etica, Mosso Costruzioni srl, Epf Agency, Costruzioni Gilardi, Recchi Engineering, Studio Bossolono e la Picco Architetti.

Il piano di riqualificazione non comprende solo i big delle costruzioni. In via Lombroso, le associazioni Ylda e Nessuno hanno proposto un ostello con una trentina di posti letto e uno spazio di co-working per giovani imprenditori. Mentre in via Fiocchetto, Radio Banda Larga vuole sistemare la sua sede, assieme ad un’area più ampia di ostelli, bar, ristoranti, orti urbani, area wellness e cinema.

Insomma, Torino sembra proprio intenzionata a diventare un nuovo centro culturale all’avanguardia e un polo universitario innovativo su misura per studenti!

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